Il Centro di Documentazione del Festival dei Due Mondi

È un luogo fruibile tutto l’anno, adatto a diversi livelli di visita e di approfondimento. Vi trovano spazio la storia del Festival, la figura del Maestro Gian Carlo Menotti e il legame del Festival tra la città di Spoleto e il contesto culturale internazionale.

Attraverso un allestimento multimediale ed interattivo, vengono presentate le principali tematiche legate al Festival dei Due Mondi e al suo fondatore, il Maestro Gian Carlo Menotti.
Il visitatore ha la possibilità di fruire di contenuti e materiale documentale dall’alto valore storico, culturale e artistico, e può interagire con essi seguendo un percorso che si sviluppa tra i vari piani della casa.

Il visitatore potrà rivivere, attraverso l’uso di scenografie teatrali rivisitate in chiave high tech e multimediale, le atmosfere del Festival: musica, danza, teatro, sceneggiature, internazionalità a confronto, volti noti, scatti di emozioni senza tempo selezionati e raccolti in un percorso interattivo.


Installazioni multimediali e spazi condivisi

piano terra

Ingresso e monitor statistiche

Nella reception è posizionato il primo strumento informativo: in un monitor affluiscono i dati statistici, in continuo aggiornamento, sviluppati dal sistema informatico. Vengono mostrate le quantità dei materiali d’archivio suddivise per tipo di supporto, per tipologie di spettacolo, il numero di artisti, e le anticipazioni degli eventi in programma a “Casamenotti”.


mezzanino

Postazione ricerca

Questo è il luogo deputato alla ricerca più approfondita dei materiali che compongono l’archivio digitale del Centro di documentazione del Festival dei due Mondi.
Possono accedervi gratuitamente studiosi, ricercatori e studenti di tutto il mondo, dietro opportuna richiesta.


piano primo

Parete dei nomi

Lo spazio è interamente dedicato ai personaggi che hanno partecipato al Festival dei Due Mondi. I nomi di artisti, gruppi teatrali, direttori d’orchestra, danzatori, poeti e scrittori, registi, drammaturghi, musicisti e quant’altro, decorano le pareti di una intera stanza.

Parete multimediale

Una grande parete nella stanza principale offre un saggio della imponente mole di spettacoli ed eventi che si sono susseguiti nelle varie edizioni: il data-base del sistema genera, a intervalli regolari, una “parola chiave” (per esempio: “1981”), e appaiono, in modalità random, foto e immagini che a essa corrispondono.

Tavolo multimediale

Nella stessa stanza il visitatore ha la possibilità di “entrare” nel grande archivio digitale del Centro di Documentazione.
Utilizzando il touch-screen interattivo, si potrà con facilità inoltrarsi in una prima ricerca personale, spaziando per categorie, nomi, date e luoghi.

Istituto Luce

Un monitor interamente dedicato offre la possibilità di visionare l’ingente materiale audiovisivo che l’Istituto Luce ha prodotto nei primi anni di vita del Festival dei Due Mondi. Sono servizi giornalistici e di costume molto interessanti per capire il clima culturale e sociale di quegl’anni di avventuroso esordio.

Souvenir e libreria

I “Souvenir”, che il Festival pubblica sin dagli inizi, sono delle preziose testimonianze editoriali di ogni singola edizione. In esse sono riportate minuziosamente il programma e i “cast”.
Una libreria virtuale offre la possibilità di scegliere gli anni che intendiamo visionare. La consultazione è possibile “sfogliando” su un grande schermo interattivo.

Stanza delle proiezioni

Nella sala accanto, su un grande schermo, si proietta una accurata selezione degli spettacoli più importanti di tutta la storia del Festival dei Due Mondi. Lo spettatore potrà vedere le registrazioni originali delle produzioni teatrali – prosa, concerto, opera e balletto – dalle prime edizioni ai giorni nostri.


piano secondo

Parole

In una delle stanze dedicate al Maestro, spicca la grande parete dove scorrono le “parole chiave” generate dal database del sistema d’archivio. Sono le date, i titoli delle opere e delle composizioni, i vari ruoli e i riconoscimenti ricevuti da Menotti nel lungo arco della sua carriera: spunti e stimoli per approfondire la conoscenza del grande musicista e direttore artistico.

Stanza del pianoforte

Questo è lo spazio della musica del M° Menotti, in essa troneggia il suo pianoforte e tutto attorno parla di lui e della sua arte. In questo spazio hanno luogo i cicli di concerti che animano la vita del Centro di Documentazione tutto l’anno.

Libro virtuale

È possibile consultare un album fotografico virtuale, un racconto fatto coi ricordi di Gian Carlo Menotti, che ripercorre le principali tappe della sua vita e del suo percorso artistico, e conseguentemente della sua creatura più famosa, il Festival.

Leggii

Nei tre monitor posizionati su leggii musicali si possono visionare in modo interattivo la carriera del compositore attraverso: 1. brani delle sue opere realizzate nel corso delle varie edizioni del Festival; 2. le partiture musicali dei suoi componimenti; 3. le interviste che nel corso degli anni Menotti ha rilasciato ai network di tutto il mondo.

Stanza del Maestro

In questo ambiente, che fu la camera da letto del Maestro, una proiezione audiovisiva avvolge lo spettatore per una pausa di riflessione e concentrazione fatta di immagini e suoni suggestivi: le sue opere, la solennità della sua musica e quella della città di Spoleto che le ha sapute intimamente ospitare.